5a-1: Perfetto
indicativo
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1. Perfetto latino e tempi italiani
Il perfetto latino corrisponde a tre tempi passati dell'italiano (il nome 'perfetto' significa appunto 'compiuto'). Ad es. il perfetto laudavi può essere tradotto in italiano con:
- passato prossimo, 'ho lodato'
- passato remoto, 'lodai'
- trapassato remoto, 'ebbi lodato'
Naturalmente, la scelta del tempo da usare al momento di tradurre dipende dal contesto e in qualche caso anche dalle preferenze personali del traduttore.
2. Formazione del perfetto
Il perfetto ha desinenze personali particolari (diverse da quelle del presente), e si può formare in 7 modi diversi:
- aggiungendo la terminazione -vi (preceduta dalla vocale tematica) al tema del presente: es. laudo → laudavi
- aggiungendo la terminazione -ui al tema del presente: es. moneo → monui
- aggiungendo la terminazione -si al tema del presente: es. rego → rexi (reg-si)
- allungando la vocale radicale: es. vĭdeo → vīdi
- aggiungendo un prefisso particolare (raddoppiamento) al tema del presente: es. curro → cucurri
- usando lo stesso tema del presente: es. solvo → solvi
- usando un tema diverso o variamente modificato (perfetti irregolari): es. sum → fui; sperno → sprevi
3. Perfetto, paradigma e dizionario
Il perfetto indicativo fa parte del paradigma.
Ricostruire a partire dal perfetto la prima persona del presente indicativo, che è il lemma riportato dal dizionario. E' per lo più un processo meccanico, che segue alcune semplici regole.
Per i verbi irregolari, e comunque quando il rapporto tra tema del perfetto e tema del presente è 'difficile', il dizionario riporta la prima persona del perfetto indicativo come lemma autonomo, rimandando per il significato al lemma vero e proprio (la prima persona del presente indicativo).
Per imparare le regole di derivazione del tema del perfetto da quello del presente, si può consultare il manuale alle pp. 38-41 e svolgere gli appositi esercizi online.
4. Schema
Come si vede dalla tabella, al perfetto le terminazioni sono identiche per tutte le coniugazioni, regolari e no:
INDICATIVO PERFETTO | |||||||
1a c. 'lodai' |
2a c. 'ammonii' |
3a c. 'lessi' |
4a c. 'ascoltai' |
3a c. in -io 'feci' |
sum 'fui' |
||
s. | 1 | laudav |
monu |
leg |
audiv |
fec |
fu |
2 | laudav |
monu |
leg |
audiv |
fec |
fu |
|
3 | laudav |
monu |
leg |
audiv |
fec |
fu |
|
pl. | 1 | laudav |
monu |
leg |
audiv |
fec |
fu |
2 | laudav |
monu |
leg |
audiv |
fec |
fu |
|
3 | laudav |
monu |
leg |
audiv |
fec |
fu |
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5. Esercizi di morfologia (1)
Prima di tutto occorre memorizzare bene la formazione del perfetto. Per fare questo utilizzate gli
esercizi di morfologia
presenti su questo sito: scegliete Flessione verbale: forme attive, impostate l'esercizio su
Indicativo perfetto e ripetete l'esercizio finché non avete acquisito una buona sicurezza.
Utilizzate la funzione 'ascoltalo' per imparare la pronuncia corretta, e ripetete la coniugazione assieme alla voce registrata.
Sempre tra gli esercizi di morfologia, se non lo avete già fatto, scegliete anche Flessione verbale: dal perfetto al presente per esercitarvi a ricostruire il presente partendo dal perfetto.
6. Esercizi di morfologia (2)
Provate adesso a identificare le forme che vi vengono proposte e a ricostruirne il paradigma, eventualmente aiutandovi con il dizionario; ripetete l'esercizio finché non avete acquisito una buona sicurezza. Cogliete l'occasione per familiarizzarvi con il significato dei verbi più comuni.
Inserire: | persona | numero | 1a pers. s. del presente ind. | coniug. |
laudo, as, are: 'lodare'
Fine
Una volta raggiunta una buona sicurezza negli esercizi di morfologia e nei test della scheda precedente, potete passare alla scheda sugli esercizi di traduzione guidata sul perfetto.
Maggiori informazioni su perfetto e tempi derivati nel manuale alle pp. 37-42.
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