2a: Desinenze, casi e declinazioni

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1. Tema e desinenza


Molte parole sono composte da:

2. Tema e desinenza in italiano


Desinenze o terminazioni: modificano la parte finale di nomi, aggettivi, pronomi e verbi.
Identificano:

3. La posizione della parola in italiano


In italiano la posizione della parola ha rilevanza sintattica: il soggetto precede il verbo, e il complemento oggetto lo segue. Talvolta è solo la posizione a distinguere soggetto da oggetto, come nella frase

Paolo saluta Mario

4. La posizione della parola in latino


In latino la posizione delle parole è flessibile e risponde soprattutto ad esigenze retoriche ed espressive.

Ad esempio, la semplice frase Lucio saluta Gaio può essere tradotta in molti modi diversi:

  • Lucius salutat Gaium       [leggi]
  • Gaium salutat Lucius       [leggi]
  • Lucius Gaium salutat       [leggi]
  • Gaium Lucius salutat       [leggi]

Soggetto (Lucius) e complemento oggetto (Gaium) sono identificati non dalla posizione, dalle terminazioni -us e -um.


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5. Uso delle desinenze in latino


Le desinenze possono esprimere varie altre funzioni sintattiche. Nella frase

Grammaticus discipulum laudat diligentiā eius      [leggi]
Il maestro loda lo studente per la sua attenzione

Sono possibili ambiguità: ad es. il pronome eius (="di lui", "sua": cpl. di specificazione) ha apparentemente la stessa terminazione -us del soggetto.


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6. Casi e declinazioni


Le desinenze identificano funzioni sintattiche o casi.


Ciascun nome (o aggettivo o pronome) ha 6 casi; quindi 12 desinenze considerando singolare e plurale.


L'insieme dei 6 casi di un nome (al singolare e al plurale) si chiama declinazione.

7. I 6 casi


I sei casi che compongono la declinazione latina sono:

  1. Nominativo
  2. Genitivo
  3. Dativo
  4. Accusativo
  5. Vocativo
  6. Ablativo

7.1 Il nominativo


Il nominativo è il caso del soggetto e di tutto quello che è collegato ad esso:

7.2 Il genitivo


Il genitivo esprime:

7.3 Il dativo


Il dativo esprime:

7.4 L'accusativo


L'accusativo è il caso del complemento oggetto e di ciò che ad esso si riferisce:

Accompagnato da preposizioni, può formare numerosi altri complementi.

7.5 Il vocativo


Il vocativo esprime il complemento di vocazione:

7.6 L'ablativo


L'ablativo esprime soprattutto tre complementi:

Accompagnato da preposizioni, anche l'ablativo può formare numerosi altri complementi.

8. Classificazione dei casi


Nominativo, accusativo e vocativo si dicono casi retti;

genitivo, dativo e ablativo si dicono casi obliqui:

  • Nominativo
  • Genitivo
  • Dativo
  • Accusativo
  • Vocativo
  • Ablativo

9. Le cinque declinazioni


Esistono 5 declinazioni, cioè 5 diversi sistemi di sei desinenze.

Il nominativo è vario: per identificare la declinazione alla quale ciascun nome appartiene si usa il genitivo. Il lemma del vocabolario riporta sia nominativo che genitivo, eventualmente in forma abbreviata.

decl. nominativo genitivo lemma
1. puell-a puell-ae puella, ae
2. lup-us lup-i lupus, i
3. civ-is
miles
civ-is
milit-is
civis, is
miles, itis
4. man-us man-us manus, us
5. faci-es faci-ei facies, ei

10. Colori


Si noti l'uso dei colori che è stato fatto finora, e che sarà adottato anche nelle schede successive:

Fine




Per maggiori informazioni su questo argomento consultare il mauale alla p. 9.




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